Il Keren Hayesod comprese che oltre a investire in progetti a livello nazionale occorreva mettere i singoli immigrati in condizione di avviare attività private. Fin dall’inizio della sua attività di investimento, nel 1921, l’organizzazione destinò una porzione consistente di capitali alla creazione di banche, tra cui una banca di credito ipotecario, una banca commerciale, banche dell’agricoltura, ecc… Tali istituti iniziarono immediatamente a contribuire al finanziamento di nuovi insediamenti e quartieri, nonché a concedere agli immigrati prestiti fondamentali per l’apertura di aziende.
Nel 1921 il KH fondò la prima banca di credito ipotecario israeliana, la Israeli Apothekai Bank, che con la sua attività sostenne la costruzione di nuovi quartieri a Tel Aviv, Haifa e Tiberiade e in altre aree del paese.
A metà degli anni ’20 la banca venne acquisita dalla Anglo-Palestine Bank, all’epoca uno dei maggiori istituti della Palestina, che in seguito cambiò nome in Bank Leumi LeIsrael.
La crisi economica globale e il crollo della borsa statunitense nel 1929 scossero i sistemi finanziari di tutto il mondo. Il Keren Hayesod decise di coprire parte dell’ingente deficit della Anglo-Palestine Bank trasferendo all’istituto beni e azioni che gli permisero di evitare il fallimento.
Negli anni successivi il KH continuò a sostenere gli immigrati in collaborazione con le banche.